LUNGHEZZA DEL PENE: ECCO LE DIMENSIONI CHE CONTANO




















Per le donne è davvero così importante la lunghezza del pene? Lo sto misurando nella maniera corretta? Cosa dicono le statistiche e i medici al riguardo? Cerchiamo di rispondere a questi interrogativi e, se avete ancora il timore che il vostro pene non sia abbastanza lungo, vi sveliamo alcuni trucchi per sopperire a tale “mancanza”. 
Tutti gli uomini, almeno una volta nella vita, si sono domandati se la lunghezza del loro pene rientrava o meno nella norma. Tra questi molti hanno sottovalutato le proprie potenzialità. A dirlo è uno studio dell’Università di Pittsburgh, negli Stati Uniti. La ricerca ha infatti rivelato che sul totale degli uomini presi in esame il 26% considerava le dimensioni del pene come inferiori alla media, mentre solo il 5% aveva realmente ragione di preoccuparsi.
Un’altra ricerca, svolta dall’Università di Saskatchewan in Canada, sostiene invece che l’86% degli uomini ha visto sparire i propri timori circa le dimensioni, una volta compreso quale era il modo giusto di misurarlo.
Come prendere le misure
Se volete conoscere la reale lunghezza del vostro pene, procuratevi un metro da sarto e un righello, quindi seguite le indicazioni qui di seguito.
Lunghezza a riposo: Per controllare la lunghezza del pene a riposo “posizionate delicatamente – come spiega l’urologo Hunter Wessells – un’estremità del righello nel punto in cui il pene e l’addome si incontrano, poi appoggiate il righello lungo l’asta del pene e misuratelo”. Attenzione: è importante effettuare la misurazione immediatamente una volta spogliati così che la temperatura dell’ambiente non possa influire.
Lunghezza in erezione: Posizionate l’estremità del righello alla base del pene appena diventa completamente eretto, poi verificate fino a dove arriva la punta del pene.
Quelle appena descritte non sono però le uniche dimensioni che contano: sono importanti anche la circonferenza e l’angolo di erezione. Come vanno misurate?
La circonferenza del pene: Quando il pene è in erezione avvolgete il metro da sarto intorno ad esso, alla base, e prendete le misure.
L’angolo di erezione: L’angolo di erezione ricopre un ruolo di primo piano nel piacere femminile. Si tratta dell’angolo che si forma tra l’addome e il glande. Per calcolare l’angolo di erezione la posizione ottimale è mettersi con la schiena al muro, dando il fianco ad uno specchio. L’angolo di 90 gradi sarà quello con il pene orizzontale, quello di 180 gradi con il pene diritto al mento.
Standard medi
Ora che conoscete le misure esatte del vostro pene potete confrontarle con le medie mondiali. La lunghezza media di un pene a riposo è di 8,71 cm. La lunghezza in erezione è di 12,77 cm, ma la dimensione più ricorrente (1 uomo su 4) è di 15,2 cm. La circonferenza media è di 13,05 cm e l’angolo di erezione di 105,7 gradi.
Quali sono le misure sufficienti a soddisfare una donna?
Secondo il professor Giovanni Maria Colpi, direttore dell’unità di andrologia dell’ospedale San Paolo di Milano, “La lunghezza media del pene in erezione negli europei è di circa 14 cm, ma per far provare piacere a una donna è sufficiente un pene di lunghezza anche inferiore. Così se le tue misure superano i 12 cm non c’è davvero alcun motivo di pensare a un intervento di allungamento: sei perfettamente nella norma”. Certe volte è più che altro una questione di sicurezza: “Gli uomini che si sentono inadeguati sono impacciati e lo si vede durante il sesso”, scrive Emily Dubberley in Una botta a via.
Trucchi per chi ha problemi di misure
Hai misurato il tuo pene ed è inferiore alla norma? Oppure ti senti solo insicuro al riguardo? Ecco alcuni suggerimenti per incrementare la propria virilità:
  • Eliminare il grasso in eccesso: se si è in sovrappeso, il grasso va a depositarsi anche alla base del pene facendolo apparire più piccolo e rendendo più difficile la penetrazione in profondità.
  • Sfoltire i peli pubici: accorciando quelli posti alla base del pene l’organo ne guadagnerà in dimensioni (almeno all’apparenza).
  • Concentrarsi sui punti giusti: le terminazioni nervose in una donna si trovano sulla parte esterna del canale vaginale (labbra e clitoride), quindi non occorre arrivare fino in fondo.
  • Usate un sex-toy: potrebbe essere utile un anello vibrante, che va a stimolare il clitoride della partner regalandole un piacere tale che le dimensioni passeranno  probabilmente in secondo piano
Posizioni per i meno dotati
Gli uomini che non raggiungono gli 11,5 cm sia in lunghezza che in circonferenza, non devono disperare: ci sono posizioni con cui possono soddisfare una donna a letto tanto quanto chi ha dimensioni da guinness dei primati. Per chi ha una lunghezza al di sotto degli 11,5 cm la posizione migliore rimane il missionario, ma con l’aggiunta della tecnica di allineamento coitale: “Basta che stai alto – chiarisce la terapista sessuale Judy Seifer – appoggiando la base del pene contro il clitoride. Poi, invece di muoverti avanti e indietro, strofinati contro il suo osso pubico. Dato che non spingi, non importano le dimensioni: quello che conta è il movimento oscillatorio”. Per chi invece ha una circonferenza al di sotto degli 11,5 cm è consigliabile penetrare la propria partner da dietro, mentre lei è sdraiata sulla pancia e con le gambe chiuse, per aumentare l’attrito.

Noyz Narcos miglior rapper al mondo dopo Tupac















Il famoso rapper Romano Noyz Narcos è stato eletto da i fan il miglior rapper mondiale ancora in vita.
Dopo ineguagliabile stella del rapper Tupac che ha raggiunto il 70 % dei voti .
Secondo le stime nei prossimi anni il cantante Romano raggiungerà il 60% per ora si deve accontentare del 19% che non è poco calcolando che al secondo posto troviamo Eminem col 13 % e a ultimo posto Moreno con lo 0.001 %


Milano. Moda: Gattinoni lancia la collezione autunno-inverno delle tute anti-ebola


Turisti, dal 1° gennaio 2015 non sarà più obbligatorio indossare cappelli di merda

Dal 1° gennaio 2015 i turisti che visiteranno il nostro Paese non saranno più obbligati ad indossare dei cappelli minchioni. A stabilirlo è la legge Platinette che, tra le altre cose, va ad abrogare la legge Orietta Berti del 2001 che prevedeva delle ingenti sanzioni (pene pecuniarie, detenzione in carcere, biglietti gratis per i concerti di Laura Pausini) per i turisti over 40 che fossero giunti in Italia senza cappello o con un cappello non minchione.
“Stiamo cambiando l’Italia, vogliono fermarci in tutti i modi, ma il processo di riforma sta andando avanti a ritmo serrato e la legge Platinette ne é un esempio lampante”, ha dichiarato il premier Matteo Renzi a Rainews 24, specificando che il governo sta cercando i fondi necessari per elargire 80 euro ad ogni turista che viene in Italia.
Nella prassi, è doveroso sottolinearlo, la legge Orietta Berti non veniva applicata già da qualche tempo. Emblematiche in tal senso le parole del Prof. Giuseppe Montapacchi, costituzionalista ed esperto di legislazione turistica, che al telefono ci ha detto: “Non vi sento bene, richiamatemi più tardi”.
In sintesi: niente più obbligo di pagliette, cappelli da cowboy, cappelli con la visiera arancioni o turbanti a forma di water. Tutti contenti? Neanche per sogno. Confindustria, infatti, lancia l’allarme: la nuova legge rischia seriamente di penalizzare i piccoli commercianti che, non riuscendo a riconoscere i turisti, potrebbero non fargli pagare la solita maggiorazione.

COME DEFECARE BENE

ovvero COME ANDAR di CORPO al GABINETTO COPROTERAPIA (assunzione di feci selezionate)  
 


Da 2 o 3 generazioni (75 anni circa) l’uomo “civilizzato occidentale” ha inventato la “tazza del water” per poter defecare (eliminare le feci); la natura ha predisposto da quando esiste l’uomo sulla Terra, un’altra posizione per poterlo fare; ora invece l’uomo “civile e progredito”, ha voluto cambiare con l’assenso dei medici, la posizione perfetta ed estremamente utile per eliminare con abbondanza e con una maggiore frequenza le feci (le tossine) dall’intestino.     
 
                                             
 
 
Ecco perché in Medicina Biologica o Naturale insegniamo che bisogna ritornare alla posizione naturale che è quella che usereste se non aveste il gabinetto (a forma di water) per defecare, cioè quella di essere accucciati sulle gambe, in modo che l’intestino venga compresso, schiacciato, messo nella giusta posizione per eliminare le feci e perché l’ano si apra bene ed il colon si svuoti abbondantemente.
Solamente così otterremo le giuste ed abbondanti eliminazioni dall’intestino delle feci ed eviteremo di essere stitici o colitici non avendo putrefazioni intestinali, di conseguenza non otterremo: infiammazioni al colon, per cui dolori ed ogni tipo di malattie.
Bisogna eliminare le tazze del water dai nostri gabinetti e ritornare alle “turche” come una volta.
Sono chiamate “turche” per il fatto che i Turchi, che hanno conquistato nei secoli scorsi certi paesi del mediterraneo, erano musulmani e defecavano secondo l’insegnamento del Corano solo in quel modo, essi le hanno lasciate come patrimonio culturale in tutti i paesi ove essi nei secoli scorsi, si sono recati con le loro conquiste; un piccolo aneddoto sui musulmani: essi non utilizzano la carta igienica, si lavano il sedere con acqua e con la mano sinistra se sono destrorsi, in modo da non toccare i cibi con la mano con la quale si puliscono. Il fatto di lavarsi con acqua e non irritarsi con la carta è un’ottima pratica in ogni modo, in quanto oltre a rinfrescare la parte e lavarsi bene, si evita di utilizzare altra carta, il che significa abbattere meno alberi.
Oppure far costruire dal falegname una cassa di legno da mettere attorno alla tazza del water in modo da allargare i lati del water ed avere un piano di appoggio per i piedi ottimale.
 

Alla fine delle vostre defecazioni NON pulitevi con la carta igienica, sopra tutto se avete delle emorroidi, ragadi od infiammazioni all’ano, ma lavatevi con dell’acqua fredda e se non avete possibilità di avere acqua a disposizione, usate carta igienica morbida con il vostro sputo per lavarvi, oppure con la vostra urina; in ogni caso NON usate carta igienica non bagnata specie se ruvida, essa si comporta come carta vetro ed in ogni caso lascia sporco l’ano con tutte le conseguenze.
Tenete presente che le popolazioni musulmane che seguono le regole dell'Islam hanno l’obbligo di defecare nella posizione naturale, ebbene esse sono quelle che hanno meno problemi legati alle defecazioni anomale degli occidentali cristiani. Stare in quella posizione per molti minuti e’ difficile, perche’ viene facilmente un formicolio alle gambe perche’ la circolazione del sangue alle gambe e’ alterata, per cui stateci solo il tempo necessario per l’eliminazione delle feci.
Queste informazioni dovrebbero essere date – fornite-insegnate, anche e sopra tutto dai medici se avessero veramente a cuore la vostra salute, ma invece essi facilmente vi consiglieranno di prendere qualche pillola per migliorare le vostre eliminazioni e così le fabbriche di pillole o di water saranno contente, ma voi rimarrete malati.
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano  la salute,  non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo.

Federica Pellegrini, ricovero shock in rehab: “Sono dipendente dal cloro”

La nuotatrice Federica Pellegrini ha deciso di entrare in rehab. L’atleta, considerata una delle migliori nuotatrici italiane di tutti i tempi, è entrata nella clinica “L. Minnelli” di Malibù per disintossicarsi dal cloro. Gli allenamenti che la milanese sta seguendo sono stati sospesi, ed è la seconda volta in un anno. “E’ stata lei a prendere la decisione” ha dichiarato il suo portavoce, un delfino beluga di 4 anni di nome Skippy, che ha spiegato che alla base della decisione c’è stato un festino di 36 ore a base di cloro e paperelle di gomma con il quale la Pellegrini ha superato ogni limite. “A un certo punto mi allenavo più di qualunque altra persona nella storia del nuoto. Negavo una verità evidente: mi ero assuefatta al cloro e ogni ora passata lontano dalla piscina era un’agonia con  lancinanti crisi di astinenza. Non riuscivo nemmeno più a tenere in mano correttamente due Pavesini. Ma ora ammetto di avere un problema” ha dichiarato la nuotatrice, ringraziando tutti quelli che hanno espresso preoccupazione per lei. Lo stesso giorno, dalla clinica è stata dimessa la star del biliardo Ronnie O’Sullivan che aveva avuto un crollo psichico dopo la fine della storia con la moglie, che lo aveva lasciato per la sua dipendenza dal gessetto della stecca.

Nascono i primi corsi per gli italiani che vogliono trasformarsi in immigrati clandestini

Da tempo, in giro per il paese, questa esigenza era nell’aria: “loro hanno dei diritti, noi no!” L’italiano si sente discriminato rispetto agli immigrati, ecco la verità. E la miriade di leggi che in questi anni hanno sfornato i vari governi, di destra e di sinistra, non sono mai riuscite ad attenuare questa sensazione percepita dal Paese Reale.
La crisi è dura, si sa, ma spesso stimola idee e proposte che, in altri periodi, non verrebbero alla luce. Ecco, quindi, la trovata geniale di un gruppo di giovani disoccupati: trasformare l’italiano medio in un clandestino immigrato medio. Lo scopo è quello di portare l’italiano sullo stesso gradino dell’immigrato senegalese, marocchino, pakistano ecc. e di farlo accedere a quei privilegi e sussidi che, a quanto pare, ora gli vengono preclusi. Il corso è stato supportato anche dal ministero dell’Integrazione, che ha dato il nullaosta ai promotori di questa brillante iniziativa.
La questione è stata presa talmente sul serio che si sono già aperti canali internazionali per dare vita a una collaborazione con le ambasciate dei vari paesi interessati. Questo ulteriore passo ha di fatto implementato il progetto, rendendolo ufficiale. Infatti, oltre ad un attestato di frequenza, alla fine del corso, si potranno sostenere esami di Stato per ottenere la nazionalità di un altro paese e diventare, a tutti gli effetti, un immigrato clandestino in Italia.
I corsi avranno una durata di sei mesi con 20 ore settimanali. Ai partecipanti verrà insegnato innanzitutto a disintossicarsi dalla propria italianità. Ci saranno perciò 2 ore di cucina, nelle quali si potranno imparare le varie tecniche per scuocere la pasta, o usare spezie, come il cumino, senza parsimonia. I corsi prevedono inoltre dei tutor per coloro che, dopo un mese di frequenza, non riusciranno ancora a smettere di parcheggiare in seconda fila. Dieci ore saranno di religione, rigorosamente musulmana. Un’ora sarà dedicata alle varie tecniche per manomettere le linguette dei carrelli della spesa e rubare le monete da un euro. Poi, comprese nel prezzo, ci saranno pure le mezze ore di solarium, per avere la pelle più cromaticamente consona al futuro ruolo nella società.
Elogi bipartisan per tale trovata. Perfino Magdi Cristiano Allam ha detto di voler sposare questa nuova frontiera di ‘integralismo’, e di essere pronto per la sua nuova identità: Magdi Cristiano Di Nuovo Musulmano Allam.
Come tutte le favole a lieto fine anche questa ha una sua morale: se Maometto non va alla montagna, gli italiani vanno da Maometto.

Girano film hard “Governo Renzi”: pornostar muore per autocombustione anale

Si è spenta ieri, dopo essersi accesa, la 32enne pornostar di origini russe Jennyfer Ingoy. L’attrice (il cui vero nome era Anja Ingoy, ndR) aveva riportato gravi ustioni a causa di un’autocombustione partita dal retto durante la lavorazione del film porno ‘Governo Renzi‘.
Jennyfer si trovava negli studi di produzione di Cockville e aveva appena finito di girare la scena madre dell’ultimo capolavoro hard del regista Antonio Guisantes. La gang bang finale con 976 maschi doveva brillare per megalomania e sfrontatezza, in un tripudio di sodomia totale che, secondo Guisantes, “rappresentava un’allegoria del rapporto tra l’attuale gruppo dirigente italiano e il singolo contribuente”.
Le riprese erano andate benissimo, con la Ingoy in forma strepitosa che si faceva inculare a raffica dal gruppo, calandosi perfettamente nella parte del cittadino medio e battendo, di passaggio, il precedente record mondiale per numero di uomini in una gang bang che resisteva dai tempi del Governo Berlusconi II.
Conclusa la scena, Jennyfer aveva indossato un accappatoio e, mentre si accingeva a brindare con colleghi e autori al successo della prova, un improvviso – involontario – peto ha infranto un precario equilibrio. Le anse del suo retto sfregiato erano talmente surriscaldate da incendiare quella miscela gassosa di metano e idrogeno, provocando una potente autocombustione. Inutile l’immediato ricovero in ospedale, le gravissime ustioni sono risultate fatali. I funerali avranno luogo domani pomeriggio nella chiesa di Santa Sasha da Grey; per l’occasione colleghi e amici dell’attrice si presenteranno a mezz’asta.

Russia: nasce la scuola di sesso orale per donne. La "Art of oral sex" è aperto a tutte coloro che vogliono migliorare la loro abilità... vocale. Uno studio conferma: le donne che praticano sesso orale sono meno depresse

Lezioni di sesso orale. Per partecipare a questa speciale lezione, si devono spendere circa 3500 rubli ( circa 90 euro ), per tre ore e mezza di formazione intensiva.

La “professoressa” Yekaterina Lyubimov, psicologa e sessuologa, ha aperto il centro seks.rf e insegna alle loro allieve oltre 50 tecniche per praticare una fellatio “col pedigree”.


Col supporto anche di manuali della materia e gli attrezzi del mestiere, è possibile apprendere i migliori metodi per conquistare il proprio uomo al primo appuntamento a letto.
Inoltre, ultime ricerche sostengono come il sesso orale aiuti a combattere la depressione. Secondo un gruppo di specialisti della New York State University, lo sperma dell’uomo rappresenterebbe una sorta di antidepressivo naturale. Gli studiosi hanno lavorato su un campione di 293 donne, analizzando la loro vita sessuale e mettendola a confronto con il loro benessere mentale. Si è scoperto che le donne con una più attiva vita sessuale di questo tipo possedevano maggiore resistenza a stress e depressione. Lo sperma (che contiene serotonina, melatonina, cortisolo e ossiticina) aiuterebbe anche a combattere i problemi di insonnia e a stare tranquilli dal momento che il sesso orale non richiede alcun contraccettivo


Per i più curiosi, le altre foto sulle varie tecniche spiegate alle allieve le trovate al link diretto della news sul sito del quotidiano russo

Riforma scolastica: le pornostar faranno educazione sessuale nelle scuole

Oggi il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha annunciato attraverso una circolare il primo grande traguardo della riforma scolastica: dal 2015 verrà introdotto il nuovo programma che prevede l’inserimento dell’educazione sessuale nelle scuole medie e superiori. Nulla di strano, in Europa molti paesi hanno già intrapreso questo percorso scolastico formativo, se non fosse per il fatto che la materia verrà spiegata direttamente da pornostar.
“Il fenomeno dei baby genitori, in costante aumento negli ultimi anni, ha generato uno stato di allerta che non poteva essere ignorato ancora a lungo: è chiaro che l’educazione in ambito sessuale, in Italia, ha fallito. Cosa abbiamo sbagliato in tutti questi anni?” si chiede il Ministro in una recente intervista.
Dopo aver istituito una commissione di esperti composta da sociologi, psicologi e pedagoghi, fra cui il noto Piero Camadonna, il ministro è arrivato a questa conclusione: “L’educazione sessuale non può essere insegnata da una vecchia dottoressa o dal professore di religione come spesso accade: solo chi scopa può spiegare come si scopa”. A seguito di tale dichiarazione, sono esplose diverse polemiche su tutti i fronti, tante le associazioni che sono sorte dal nulla e che hanno espresso pubblicamente il loro dissenso.
Anche la Chiesa Cattolica ha preso le distanze e lo stesso Pontefice ha deciso di esprimere la propria contrarietà durante l’ultimo Angelus: “Vorrei una scuola povera per i poveri gestita da insegnanti precari e bidelli rincoglioniti“.
Tante le star del cinema hard che hanno deciso di aderire all’iniziativa, tra cui Rocco Siffredi, Robert Malone, Valentina Nappi, Jessica Rizzo e lo storico Francesco Malcolm, noto per aver recitato come protagonista nel famoso “Penocchio”, pietra miliare della pornografia italiana.
Il programma prevede 3 ore di lezione settimanale che si terranno negli stessi istituti scolastici, con un percorso didattico in 3 fasi così strutturato: la prima fase consiste in una breve introduzione all’anatomia, durante la quale gli alunni prenderanno coscienza del proprio corpo e di tutti i punti e le cavità dove è possibile eiaculare con serenità, tranne uno; la seconda fase è di approccio didattico all’atto sessuale e verranno anche mostrati filmati hard rigorosamente pixelati; nella terza fase verranno infine illustrati i danni provocati dai filmati amatoriali adolescenziali scambiati sui telefonini al grande cinema hard.

Milf, Mature e Cougar, arriva studio italiano che aiuta a distinguerle

Maratea – Dopo un’era di confusione fra gli amanti del porno e gli addetti ai lavori, finalmente sono stati stabiliti i canoni per distinguere adeguatamente Milf, Mature e Cougar.
Un team di esperti segaioli dell’Università Ron Jeremy di Potenza, guidato dall’orgasmologo e presidente dell’associazione “Cfnm for life” prof. Guido Meloni-Brazzers, ha visionato ore ed ore di filmati hot provenienti da tutto il mondo, senza fare distinzione fra produzioni internazionali e filmati amatoriali, girati nel sedile posteriore di una Duna. Il prof. Meloni-Brazzers ha quindi contattato i soggetti in esame per dare il via alla ricerca. Passati altri due anni ad analizzare vagine mature, non senza qualche evidente turba psichica, i ricercatori sono riusciti ad estrapolare i punti principali dell’accuratissimo studio.
“L’esigenza di stipulare canoni precisi nasce dalla frustrazione che esplode nel vedere  filmati in cui ti aspetti delle Milf e ti ritrovi delle vecchie sformate davanti, mettendo a dura prova la tua erezione. E poi c’è la vocazione scientifica, naturalmente”, si legge nella premessa del Prof. Antony Sinisi, famoso per aver dato alle stampe il bestseller “Milf è amore”.
Tralasciando le 154 pagine di elogio al porno vintage, passiamo ai punti salienti dello studio. Secondo Meloni-Brazzers: “Sono da considerarsi MILF (Mother I’d Like to Fuck) tutte le donne tra i 40 ed i 50 anni madri, possibilmente di ragazze sulla ventina. Le Cougar, invece, spesso erroneamente usate come sinonimo di Milf, sono le donne fra i 35 ed i 55 anni di età (quindi un lasso di tempo maggiore) e possono anche non avere figli. I loro tratti distintivi sono inoltre: trucco molto più pesante rispetto alle Milf ed alle altre Mature, giarrettiera, frustino, atteggiamento molto più aggressivo (si rimanda allo studio del dott. Pisani “Pompini a strappo e metodi alternativi per svezzare un verginello”) ed orgasmi con grida facocerine. Le Mature, infine, sono un’ampia categoria (dai 35 ai 60 anni di età), che raccoglie al suo interno tutte le donne che non rientrano nelle due categorie precedenti. Sopra i 60 anni si entra nelle Granny, ma qui siamo sul genere horror e rimandiamo ad uno studio per stomaci più forti”.
Nonostante alcune zone d’ombra rimangano (se una donna partorisce ma il figlio rimane strozzato col cordone ombelicale, è una Milf o una semplice Mature?) siamo di fronte al miglior trattato mai pubblicato sull’argomento. Grazie al clamore suscitato in tutto il mondo, il premier Renzi non ha tardato a sfruttare lo studio per dimostrare come in Italia, se ci si mette d’impegno, si può raggiungere l’eccellenza.

Scienza: fumare erba rende disinteressati alle ricerche sul fumare erba


Azienda lancia la carta igienica digitale


Cremona, ritrovata la bambina mai scomparsa


Monte di Pegno (CR) – Serena, la bambina di 6 anni mai scomparsa da casa sua circa una settimana fa, non mettendo in apprensione nessuno in tutta Italia, è stata rintracciata dai Carabinieri del Nucleo NWO di Monte di Pegno.
La piccola camminava mano nella mano con il padre Giulio di Steso, che la stava accompagnando alla scuola elementare del paese, senza la madre Silvia Placida, la quale è stata sorpresa in flagrante mentre spolverava i mobili nella sua stessa casa. Proprio questo ha insospettito le forze dell’ordine. Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, la famiglia di Steso non aveva denunciato la scomparsa della figlia, perché la bambina era sempre stata con loro. La spiegazione, però, non ha convinto il magistrato, che ha disposto il fermo del padre. La notizia ha destato scalpore in tutto il quartiere, dove i vicini descrivono la famiglia come normalissima: “Ho salutato la piccola Serena giusto questa mattina – dice Paola Quattroventi, proprietaria di un negozio di frutta usata e pettegola di fiducia di tutto il quartiere – e non avevo notato nulla di sospetto, a parte il fatto che fosse insieme al padre, come stranamente succede ogni giorno”.
La bambina è stata per il momento affidata ai nonni paterni, mentre la madre è sotto inchiesta per favoreggiamento. La vicenda è resa ancora più intricata dai presunti rapporti di parentela tra tutte le persone coinvolte nel caso. La storia della scomparsa di Serena era stata portata alla ribalta nazionale quando la madre si era rifiutata di parlarne durante la trasmissione televisiva Lo Squarto in Diretta, alla quale aveva partecipato insieme alla figlia, dopo essere state rapite dalla troupe. L’evidente imbarazzo della donna, vestita in tailleur nero e manette, di fronte alle precise domande del conduttore Piero Torbido e dei giornalisti in studio, hanno fatto nascere diverse discussioni in tv e carta stampata, mentre la famiglia si ostinava a negare qualsiasi coinvolgimento.
La Procura di Cremona ha deciso di aprire un fascicolo contro ignoti e ha avviato le indagini per ritrovare la piccola Chiara. Questo fino alla mattinata di oggi, quando la ricerca si è felicemente conclusa. Adesso toccherà agli inquirenti scoprire cosa non sia realmente successo nell’ultima settimana, in quella che sembra una tranquilla casa nel cremonese.

Berlusconi: "Infiammazione agli occhi dovuta a tutta la figa che ho visto nei festini ad Arcore"


 
 

Sabato era stato visto a Milano con un paio di occhialoni scuri che avevano attirato l'attenzione dei più. E l'uveite era tornata a essere argomento d'attualità. L'infiammazione agli occhi blocca di nuovo il leader di Forza Italia: Silvio Berlusconi, è stato ricoverato all'ospedale San Raffaele, perché l'uveite si è aggravata.

Pensando di non essere ripreso, Berlusconi risponde così al giornalista che gli chiedeva quali potessero essere le cause dell'uveite:


"Ci tengo a sottolineare che la mia infiammazione agli occhi è dovuta a tutta la figa che ho visto negli ultimi venti anni,
nei miei festini ad Arcore".